È andata bene anche stavolta.

Sia il concerto Jazzin’ for Avis – Spring 2014, sia lo spettacolo teatrale Gli allegri chirurghi, hanno registrato un notevole successo quanto a partecipazione e gradimento.

Notevolmente diversi l’uno dall’altro, i due eventi possono essere accomunati da alcuni elementi.

Si muovono entrambi nell’ambito della scelta operata dall’Avis di Modica di reagire all’immobilismo dettato dalla crisi economica e di continuare ad offrire occasioni di incontro attorno ad espressioni artistiche.

Entrambi, hanno avuto per protagonisti dei giovani che, nonostante le difficoltà di questi tempi, insistono eroicamente nel coltivare le loro passioni e i loro talenti.

Entrambi, hanno sottolineato quanto siano importanti gli spazi dove si respira cultura. Modica ha sperimentato l’aridità che è  conseguita alla chiusura dell’unico cinema della città o alla cattiva gestione del teatro. Sta a noi frequentarli per assicurare la loro sopravvivenza.

Grazie, quindi, agli artisti che ci hanno fatto dono della loro faticosa ricerca e del loro impegno. Grazie, ai tanti che hanno raccolto l’invito dell’Avis e hanno scongiurato la frustrazione del fallimento. Grazie, alle aziende che continuano a sostenere l’Avis con i loro piccoli contributi economici, mettendola nelle condizioni di insistere nella proposta di piccoli assaggi del variegato e amplissimo universo della cultura.

L’Avis di Modica ringrazia, pertanto, l’hotel Borgo don Chisciotte che ha ospitato il concerto Jazzin’ for Avis; il CSVE (Centro Servizi per il Volontariato Etneo) che ancora una volta ha dato il suo importante sostegno per la realizzazione della serata; la Banca Agricola Popolare, Conad Sicilia, Sergio Tumino srl, Ottica Gaetano Spoto, Logika Viaggi che hanno dato il loro piccolo contributo perché il Kaja Draksler Acropolis Quintet potesse proporsi a Modica. Per la serata al teatro Garibaldi, l’Avis ringrazia la coop. S. Antonio Abate che reso possibile lo spettacolo riservato ai suoi soci.

E un grazie lo merita anche l’Avis di Modica che continua a impegnare energie, risorse, fondi per garantire una presenza attiva nel territorio, ricordare l’importanza del dono del sangue e affermare il principio che … il poco di tanti può diventare una risorsa per tutti.

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