chi siamo
L’AVIS di Modica è nata nel maggio 1981, per volontà di 40 ardimentosi Modicani che si sono incontrati presso lo studio del Notaio Pulino per fondare l’Associazione. È stato nominato primo Presidente l’avvocato Piero Biscari.
Da quel momento la sua storia è stata una continua ascesa, con una costante crescita dei suoi numeri, sia per quanto riguarda le unità di sangue ed emocomponenti raccolte, sia per il numero dei soci donatori.
Dal punto di vista associativo, l’Avis di Modica si è sempre contraddistinta per la qualità degli eventi culturali, sportivi e sociali che ha portato avanti nel territorio, riuscendo a riscuotere segnali di stima e di simpatia da tutte le compagini sociali e istituzionali, tant’è che nel 2009 ha stipulato con la giunta comunale – sindaco Antonello Buscema – un accordo di partenariato che dà riconoscimento e legittimazione al credito di cui gode, e sulla base del quale l’Avis si fregia del titolo di “Patrimonio di Modica”.
Gli ultimi anni sono stati molto fervidi per quanto riguarda l’attività di promozione e la realizzazione di eventi culturali. Gli sforzi impiegati per portare avanti una così numerosa e varia attività associativa, sono stati ampiamente ripagati da una impennata della curva di crescita sia delle quantità di sangue raccolte che del numero dei soci e dei nuovi iscritti, specie i giovani. Questi sono stati da sempre oggetto di particolare attenzione, soprattutto grazie all’impegno entusiastico e costante del prof. Giovanni Poidomani che continua, ancora oggi, ad incontrare le ultime classi degli istituti superiori per sensibilizzare i giovani che si preparano ad affrontare l’età adulta alla scelta consapevole e solidaristica del dono del sangue.
Oltre ai giovani, negli ultimi anni si sta lavorando molto al coinvolgimento dei nuovi cittadini, ottenendo da loro una risposta generosa, grazie anche all’impegno di Mohammed Maanaoui che dal febbraio 2013 è entrato a far parte del Consiglio Direttivo della nostra Associazione.
Un altro versante che viene particolarmente curato è quello delle donne, che sono ancora rappresentate in percentuali troppo basse rispetto ai donatori maschi. Nel 2012 si è avviata una campagna di informazione e di sensibilizzazione al dono del plasma, presentata al teatro Garibaldi in occasione dello spettacolo “I monologhi della vagina” che ha riscosso un incredibile successo di critica e di pubblico.
L’impegno, la capacità di creare relazione con le realtà produttive, associative, istituzionali del nostro territorio, la creatività e la capacità organizzativa maturata negli anni, hanno di certo contribuito a coronare il sogno che l’Avis di Modica ha coltivato da anni, quello di gestire in autonomia la raccolta del sangue. L’Avis di Modica è stata, infatti, l’unica sezione comunale nella provincia di Ragusa a non gestire autonomamente la raccolta del sangue, essendo questa delegata alla struttura pubblica, cioè il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore.
La conquista della gestione autonoma della raccolta, in data 1 giugno 2013, apre di certo nuovi orizzonti di crescita qualitativa e quantitativa per l’Avis di Modica. Ora più che mai, è necessario rafforzare il ruolo di protagonista conquistato con fatica non solo per quanto riguarda la solidarietà e la cittadinanza attiva, ma la cultura più in generale.
Siamo sempre più confermati nella certezza che i germi della condivisione e della corresponsabilità possano crescere e maturare soltanto in una società che cura il nutrimento dello spirito e dell’intelligenza. È necessario dare sempre più spazio a quelle risorse umane – e sono tante, soprattutto tra i giovani – che rischiano di essere imbavagliate da un sistema indifferente alle potenzialità artistiche ed espressive dei suoi figli.