Donare dà gioia alla vita
L’Avis di Modica e Bruno Euronics hanno avviato un rapporto di collaborazione che trova la sua visibilità nelle vetrine natalizie dell’esercizio commerciale.
L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato dall’Avis con la tavola rotonda del 1° giugno sulle sinergie possibili tra profit e no-profit e poi rafforzato il 16 novembre con la presentazione della ricerca sul management aziendale in relazione alla gestione del personale e alle spinte motivazionali nelle associazioni non lucrative.
L’esperimento avviato con Bruno Euronics di Modica diventa proposta da estendere ad altre aziende del territorio nell’ottica di uno scambio che si traduca in beneficio per l’intera comunità. Se da un lato, infatti, le aziende profit ricevono una spinta motivazionale e un guadagno in termini di immagine dal loro impegno nel sociale, dall’altro, le associazioni no-profit beneficiano dell’aiuto economico delle prime, grazie al quale possono potenziare le loro attività di volontariato nel territorio.
Nel caso di Modica, l’Avis sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione rivolta a singoli contribuenti e aziende per invitarli a destinare al suo progetto il 5 x 1.000 delle imposte (da loro comunque dovute allo Stato). Non viene in questo modo intaccata la disponibilità finanziaria dei benefattori, già notevolmente impoveriti dall’attuale crisi economica; e i fondi così raccolti – oltre che a rafforzare l’attività di sensibilizzazione al dono del sangue e ad ottimizzare la qualità dei servizi offerti ai donatori – saranno in buona parte impiegati nella realizzazione di iniziative di alto spessore qualitativo che mantengano alto il livello culturale della nostra comunità.
L’Avis ancora una volta si mette al servizio della collettività, non più solo come garante della disponibilità di sangue – risorsa indispensabile per la salute e la sicurezza del territorio – ma anche come promotrice di una dinamica ripresa culturale.
Investire in cultura è Il modo migliore per dire grazie alla comunità modicana per la sua generosa risposta all’appello a donare il sangue; e onora la lungimirante scelta di chi decide di destinare a beneficio della città la quota di imposte che per legge viene sottratta allo Stato.
Bruno Euronics – così come altre aziende che si sono già impegnate a destinare il loro 5 x 1.000 al progetto dell’Avis – dà prova di voler rinsaldare il vincolo di appartenenza al territorio e di voler contribuire a creare nuove prospettive di ripresa.
È auspicabile che il loro esempio possa essere seguito da un sostenuto numero di altre ditte, affinché Modica possa arginare il dilagante nichilismo conseguente alla crisi economica e valoriale che stiamo attraversando e puntare alto verso l’affermazione di una cultura solidale.
Non dimentichiamo che donare dà gioia alla vita.