Donare il sangue è una tangibile dimostrazione di maturità sociale e civile dalla quale discendono benefici non solo per le persone che hanno bisogno del prezioso elemento, ma anche per coloro che lo donano, visto che dal dono del sangue consegue il controllo gratuito e periodico dello stato di salute.

La Donazione

avis modica - tipi di donazioneIl sangue non si produce in laboratorio ed il fabbisogno annuo in Italia è di 2.400.000 unità di sangue intero e più di 1.000.000 litri di plasma.

L’impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghissimo impiego, rendono il sangue un presidio terapeutico prezioso non sempre disponibile

È fondamentale in tutti i casi di emergenza in cui si verificano gravi emorragie (basti pensare agli incidenti stradali e al loro impressionante numero in Italia), le trasfusioni di sangue continuano ad essere anche una risorsa insostituibile nella cura di diverse malattie. Ad esempio, costituisce un supporto indispensabile nei pazienti oncologici in chemioterapia o in quelli che hanno subito un trapianto di midollo osseo, in tutte le operazioni di trapianto d’organo, negli interventi di chirurgia ad alta specializzazione

La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno

I tipi di donazione

  • Sangue intero
  • Plasma (plasmaferesi)
  • Piastrine (piastrinoaferesi)
  • Donazione multipla di emocomponenti

Per molti ammalati il sangue e/o suoi componenti è terapia indispensabile per la sopravvivenza, alcuni esempi:

  • Globuli rossi, in caso di perdite ematiche ed anemie;
  • Piastrine, in caso di malattie emorragiche;
  • Plasma, in caso di grosse ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione;
  • Plasmaderivati, fattore VIII e IX per emofilia A e B, immunoglobuline e albumina per alcune patologie del fegato e dell’intestino.
Gruppo Sanguigno Può Ricevere Può Donare
 0+  0- 0+  A+ 0+ B+ AB+
 A+  A+ A- 0+ 0-  A+ AB+
 B+  B+ B- 0+ 0-  B+ AB+
AB+ TUTTI AB+
0- 0- TUTTI
A- A- 0- A+ A- AB+ AB-
B- B- 0- B+ B- AB+ AB- 0-
AB- A- 0- B- AB- AB+ AB-

Test del donatore

Godi di buona salute?

Il sangue umano è un tessuto indispensabile alla vita. Sia nella sua parte liquida, il plasma, sia nella sua parte corpuscolata, composta da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, esso è un prodotto naturale che, nonostante le ricerche e i progressi scientifici, non è ancora riproducibile artificialmente. Oltre ad essere fondamentale in tutti i casi di emergenza in cui si verificano gravi emorragie (basti pensare agli incidenti stradali e al loro impressionante numero in Italia), le trasfusioni di sangue continuano ad essere anche una risorsa insostituibile nella cura di diverse malattie. Ad esempio, costituisce un supporto indispensabile nei pazienti oncologici in chemioterapia o in quelli che hanno subito un trapianto di midollo osseo, in tutte le operazioni di trapianto d’organo, negli interventi di chirurgia ad alta specializzazione. Ciò significa che donare volontariamente, periodicamente e con consapevolezza il proprio sangue rappresenta non solo un importante gesto di disponibilità e di solidarietà verso gli altri, ma anche verso se stessi, poiché così si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire nel momento del bisogno.
  • Può donare il sangue chiunque goda di buona salute, abbia compiuto 18 anni e pesi almeno 50 kg. Sono escluse dalla donazione le persone che siano, o sono state, affette da particolari disturbi, fra cui indichiamo i seguenti: malattie veneree, epatite virale, affezioni vascolari o cardiache, malattie croniche renali, ulcera gastroduodenale, ecc. Comunque una visita medica accurata e controlli di laboratorio stabiliranno la idoneità alla donazione insieme all’attento esame del modulo di accettazione e consenso informato, responsabilmente compilato dal donatore. Ciò perché esistono malattie infettive come l’Epatite e l’AIDS che possono sfuggire alla identificazione e sono trasmissibili anche con la trasfusione di sangue.
  • Le caratteristiche specifiche dell’organismo femminile impongono qualche accorgimento di fronte alla donazione di sangue: per esempio è meglio evitare di sottoporsi al prelievo durante la mestruazione. La donna inoltre deve astenersi dalla donazione durante la gravidanza e per un anno dopo il parto.
  • È doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
    • assunzione di droghe alcolismo
    • rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, ...)
    • epatite o ittero
    • malattie veneree
    • positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
    • positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
    • positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
    • positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
    • rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco
  • L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 4 mesi per gli uomini e 6 mesi per le donne. Per la donazione di plasma e di piastrine l’intervallo si riduce a 3 mesi per entrambi i sessi.
La sicurezza delle trasfusioni e il raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci derivati, è l'obiettivo del Servizio Sanitario Nazionale e il maggior impegno delle Associazioni e Federazioni dei donatori La donazione da donatori volontari, periodici, responsabili, anonimi, e non retribuiti è la migliore garanzia per la qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali

Come diventare donatori di sangue a Modica

Per diventare donatori basta recarsi presso l’Unità di raccolta dell’Avis di Modica – al 1° piano della nuova ala dell’Ospedale Maggiore.

quando

L’Avis è aperta per le iscrizioni tutti i giorni feriali ed ogni seconda domenica del mese, dalle 8 alle 10.30 e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.

condizioni

Bisogna venire a digiuno e le donne devono evitare il periodo che va dall'inizio del ciclo mestruale al quinto giorno dalla sua fine. Nel caso si scelga il giovedì pomeriggio, bisogna lasciar trascorrere almeno due ore dalla fine di un pasto leggero che non contenga latticini, grassi e zuccheri.

prima della donazione

Il candidato donatore sarà accolto da una delle segretarie, invitato a compilare un questionario, a fornire un valido documento di identità e a dare il proprio consenso informato alla donazione.
Ci sarà, quindi, un colloquio con il medico che intervisterà e visiterà l’aspirante donatore per accertarsi delle sue condizioni generali di salute e del suo stile di vita.

accertamenti

Questa prima fase si concluderà con un prelievo di sangue e con l’elettrocardiogramma finalizzati ad accertare l’idoneità alla donazione.

appuntamento

A distanza di qualche giorno la Segreteria contatterà telefonicamente il candidato donatore per fissare l’appuntamento per la sua prima donazione, in caso di idoneità, o per invitarlo a conferire con il medico, in caso di elementi che richiedano ulteriori accertamenti o che escludano la possibilità di donare.
Cause di non idoneità alla donazione

La non idoneità alla donazione può essere di tipo permanente o temporanea.

  • Patologia/Intervento/CondizioneNote
    • Malattie autoimmuni
      • ad esclusione della malattia celiaca purché il donatore segua una dieta priva di glutine
    • Neoplasie
      • eccetto cancro in situ con guarigione completa
    • Diabete insulino dipendente
    • Malattie organiche del SNC antecedenti di gravi malattie organiche del SNC
    • Malattie cardiovascolari affezioni cardiovascolari in atto o pregresse, comprese patologie che comportino l’applicazione di stent coronarici
      • ad eccezione di anomalie congenite completamente curate
    • Gravi affezioni attive croniche o recidivanti
      • gastrointestinali (diverticolosi, morbo di Crohn, retto colite ulcerosa, pancreatite cronica, varici esofagee)
      • epatiche (autoimmuni)
      • urogenitali (monorene causato da tumore, pielonefriti croniche, rene policistico)
      • ematologiche (gammapatia monoclonale confermata, tutte le patologie neoplastiche)
      • immunologiche e autoimmuni sistemiche
      • renali (insufficienza renale, nefropatie glomerulari croniche, nefropatie vascolari, pielonefriti croniche)
      • metaboliche (dislipidemie con valori di colesterolo o trigliceridi costantemente superiori a 300 mg/dL)
      • respiratorie (asma sintomatica che richieda terapia continuativa, bronco pneumopatia cronica ostruttiva con o senza enfisema, pneumotorace secondario, sarcoidosi)
      • neurologiche (anamnesi positiva per gravi malattie organiche del SNC-compresi TIA e ictus-, crisi di svenimenti ricorrenti, epilessia, miopatie, traumi cranici con sequele neurologiche)
    • Malattie infettive
      • Epatite C
      • Epatite B (eccetto persone divenute HbsAg negative e HbsAb positive)
      • Epatite di eziologia indeterminata
      • HIV1–2
      • HTLV I/II
      • Babesiosi
      • Lebbra
      • Kala azar (Leishmaniosi viscerale)
      • Tripanosoma Cruzi (M.di Chagas)
      • Sifilide sia acuta che pregressa
      • Linfogranuloma venereo sia acuto che pregresso
      • Amebiasi
      • Encefalite da Arbovirus
      • Filariasi
      • Schistosomiasi
    • Encefalopatia spongiforme trasmissibile (BSE ) (per es.Morbo di Creutzfeld-Jakob, nuova variante del Morbo di Creutzfeld-Jakob)
      • persone con antecedenti medici o familiari che comportano un rischio di contrarre BSE,
      • compresi i donatori che hanno subito il trapianto della cornea e/o della dura madre e/o che in passato sono stati curati con medicinali estratti da ghiandola Pituitaria umana
      • candidati donatori che hanno soggiornato nel periodo dal 1980 al 1996 per più di 6 mesi cumulativi nel Regno Unito; candidati donatori che hanno ricevuto trasfusioni allogeniche nel Regno Unito dopo il 1980
    • Assunzione di sostanze farmacologiche
      • ogni antecedente di uso non prescritto di sostanze farmacologiche per via IM, EV o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive, comprese sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico
    • Riceventi xenotrapianti e trapianti d’organo
    • Alcolismo cronico
    • Comportamento sessuale
      • persone il cui comportamento sessuale che le espone al alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue
  • Patologia/Intervento/CondizioneDurata della sospensione
    • Glomerulonefrite acuta
      • 5 anni dopo la guarigione definitiva
    • Tubercolosi
      • 2 anni dopo la guarigione definitiva
    • Febbre Q
      • 2 anni dopo la guarigione definitiva
    • Osteomielite
      • 2 anni dopo la guarigione definitiva
    • Toxoplasmosi
      • 6 mesi dopo la guarigione definitiva
    • Mononucleosi
      • 6 mesi dopo la guarigione definitiva
    • Malattia infettiva di Lyme (febbre ricorrente)
      • 6 mesi dopo la guarigione definitiva
    • Febbre reumatica
      • 2 anni dopo la cessazione dei sintomi in assenza di cardiopatia cronica
    • Brucellosi
      • 2 anni dopo la guarigione definitiva
    • Epatite A
      • 4 mesi dalla guarigione
    • Febbre da Chikungunya
      • 1 mese dalla guarigione: per la riammissione è necessario che si negativizzino le IGM e la ricerca genetica
    • Citomegalovirus
      • 6 mesi dopo la guarigione (negativizzazione delle IgM)
    • Rickettsiosi
      • 2 anni dopo la guarigione definitiva
    • Virus herpes simplex
      • Fino alla guarigione
    • Virus herpes zoster
      • 2 settimane dopo la guarigione
    • Virus del Nilo occidentale (WNV)
      • 28 giorni dopo aver lasciato una zona con casi di malattia nell’uomo nell’anno in corso nei periodi di endemia, 28 giorni dopo la risoluzione dei sintomi in casi in cui il donatore abbia contratto un’infezione WNV
    • Febbre > 38°, affezioni di tipo influenzali
      • 2 settimane dopo la cessazione dei sintomi
    • Infezioni
      • 2 settimane dopo completa guarigione clinica
    • Situazioni epidemiologiche particolari (per esempio focolai di malattie)
      • Esclusione conforme alla situazione epidemiologica
    • Esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati da sangue
      • 4 mesi
    • Trasfusione di sangue o di emocomponenti o trattamento con emoderivati
      • 4 mesi
    • Endoscopia o uso di catetere
      • 4 mesi
    • Trapianto di tessuto e/o di cellule
      • 4 mesi
    • Intervento chirurgico di rilievo
      • 4 mesi
    • Politrauma/chirurgia maxillo-facciale, interventi di neurochirurgia
      • 1 anno
    • Interventi di ernia discale
      • 4 mesi
    • Allergia ai farmaci con particolare riguardo alla penicillina
      • 1 anno dopo l’ultima esposizione
    • Persone a rischio dovuto a stretto contatto contatto domestico con persone affette da epatite B
      • 4 mesi
    • Rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV
      • 4 mesi
    • Vaccinazione antirabbica
      • se dopo morso di animale
      • 1 anno
    • Gravidanza
      • Sospensione per 1 anno dalla data del parto e riammissione alla donazione dopo aver eseguito gli accertamenti specificati nella procedura GID
      • Gestione esami per la idoneità dei donatori (vedi).
    • Interruzione di gravidanza
      • 6 mesi
    • Agopuntura
      • se non praticata da medico autorizzato e con l’uso di aghi a perdere
      • 4 mesi
    • Piercing
      • se non praticato con strumenti a perdere
      • 4 mesi
    • Tatuaggi
      • 4 mesi
    • Rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive
      • 4 mesi
    • Soggiorno in zone tropicali
      • dopo il ritorno e in assenza di febbri o malesseri di natura indeterminata
      • 3 mesi dal rientro (valutare lo stato di salute del donatore)
    • Vaccini da virus o batteri viventi attenuati
      • antivaiolo, antipolio (orale), antimorbillo, antiparotite, antirosolia, anti febbre gialla, febbre tifoide o paratifoide (intramuscolo), anti TBC
      • 4 settimane dalla inoculazione
    • Tossoidi o vaccini da virus, batteri, rickettsie uccisi o inattivati
      • rabbia (profilassi, senza morso dell’animale), tetano, difterite, pertosse, febbre tifoide o paratifoide (per os), colera, febbre delle Montagne Rocciose, influenza, poliomielite (vaccino inattivato potenziato), peste, meningococco, papillomaviurs, pneumococco
      • 48 ore dalla inoculazione, se asintomatico
    • Vaccini dell’Epatite A e B
      • 48 ore se il soggetto è asintomatico e se non vi è stata esposizione
    • Vaccini dell’Encefalite da zecche
      • Nessuna esclusione se il soggetto sta bene e se non vi è stata esposizione
    • Intervento chirurgico minore ambulatoriale, in Day Hospital o Day Surgery
      • Sospensione da 7 a 30 giorni a giudizio del medico
    • Cure odontoiatriche
      • Cure di minore entità da parte di dentista o odontoigienista: esclusioneper 48 ore.
      • Nota bene: l’estrazione, la devitalizzazione ed interventi analoghi sono considerati interventi chirurgici minori
    • Terapie farmacologiche
      • Rinvio per un periodo variabile di tempo secondo il principio attivo dei medicinali prescritti, la farmacocinetica e la malattia oggetto di cura
    • Sostanze stupefacenti
      • Cannabinoidi: sospensione di 2 settimane dall’ultima assunzione
      • Cocaina: sospensione di 4 mesi dall’ultima assunzione
      • Droghe per os e per inalazione se l’uso è avvenuto in passato e occasionalmente: sospensione di 4 mesi dall’ultima assunzione
      • NOTA: in caso di uso occasionale e sporadico l’eventuale idoneità è lasciata alla valutazione/giudizio del medico
    • Gammopatia monoclonale
      • 3 mesi, quindi esegue controllo per rivalutazione; in caso di conferma della componente monoclonale: sospensione definitiva
    • Colon irritabile
      • Sospensione fino a completa risoluzione clinica
    • Diarrea e vomito recenti
      • Esclusione fino a 15 giorni dalla guarigione
    • Emorroidi sanguinanti
      • Sospensione fino a completa risoluzione clinica
    • Dislipidemie con valori di colesterolo o trigliceridi superiori a 300 mg/dL
      • Sospensione fino al raggiungimento stabile di valori al di sotto di 300 mg/dL
  • Vengono inoltre esclusi dalla donazione di: Plasma: i donatori che assumono farmaci betabloccanti, a meno che non abbiano sospeso l’assunzione del farmaco, se possibile, il giorno della donazione; Piastrine: i donatori che hanno fatto uso, nella settimana precedente, di farmaci antinfiammatori. In caso di gravidanza, la donatrice viene sospesa per 1 anno dalla data del parto e riammessa alla donazione dopo aver eseguito gli accertamenti previsti. Per quanto riguarda la sospensione in caso di soggetti che hanno vissuto in zone malariche o con pregressa infezioni si rimanda alla seguente tabella.

    Caratteristiche del soggettoDurata della sospensione
    • Soggetti che hanno vissuto in zona malarica dalla nascita fino a 5 anni o per 5 anni consecutivi della loro vita
      • Esclusione dalla donazione di sangue intero, emazie e piastrine per i tre anni successivamente al ritorno dall’ultima visita dalla zona endemica a condizione che la persona resti asintomatica. E’ ammessa la donazione di plasma da inviare al frazionamento industriale a condizione che siano adottate misure per escludere l’uso clinico del plasma
    • Soggetti con pregressa malaria
      • Possono donare plasma da inviare al frazionamento industriale a condizione che siano adottate misure per escludere l’uso clinico del plasma
    • Visitatori asintomatici di zone endemiche
      • Sei mesi dopo aver lasciato la zona di endemia

Prima della donazione

  • Al momento della convocazione riferite eventuali assunzioni di farmaci o eventi che possono determinare la momentanea non idoneità alla donazione.
  • Ricordati di rispettare la data concordata per la donazione: un eventuale rinvio deve essere comunicato alla segreteria affinchè venga concordata una nuova data e per permettere la convocazione di un altro donatore.
  • Ricordati di indossare indumenti idonei e comodi (occorre stare sdraiati sulla poltrona ortopedica) ed avere maniche che si possono rimboccare senza stringere troppo il braccio.
  • È preferibile il digiuno completo, è ammesso un caffè non molto zuccherato. La sera precedente è consigliato un pasto normale, senza abusi di bevande alcoliche od eccessi alimentari, per non riscontrare valori alterati negli esami di controllo.
  • Il questionario, che le segretarie invitano a compilare, deve contenere risposte sincere e veritiere, con particolare attenzione alle domande poste per conoscere eventuali fattori di rischio di trasmissione, con il sangue, di infezioni virali.

Dopo la donazione

  • Assicurati che il cotone, tenuto ben fermo, funga sicuramente da tampone; se esce ancora qualche goccia di sangue, ritornate in sala prelievi per il necessario intervento
  • Controlla che gli indumenti non determinano compressione a monte del punto di prelievo, slacciate per qualche minuto colletto e cintura (se troppo stretti), respirerete meglio.
  • Evita di piegare il braccio per qualche minuto dopo la donazione
  • Non sostare fermi in piedi subito dopo aver donato, ma passeggiate
  • Fai colazione seduto, non bere alcolici ma molti liquidi anche a pasto durante la giornata, consumando cibi facilmente digeribili
  • Non fumare! almeno per un ora!
  • Non portare pesi con il braccio che è stato utilizzato per il prelievo (borsa della spesa, bambini ecc…)
  • Nella giornata della donazione evita: attività fisiche intense, lavori faticosi, attività sportive, lunghi viaggi in auto; in estate evitate di esporvi al sole e di fare il bagno nelle ore più calde
  • Sentiti fiero per aver contribuito, con il tuo dono, nell’anonimato, a rendere felice chi con il tuo atto potrà vivere momenti migliori!
Buona donazione!
approfondimento

Malattie trasmissibili con il sangue

Esistono malattie infettive che possono essere trasmesse mediante la trasfusione di sangue, quali epatite B, epatite C, infezione da HIV e sifilide. Queste infezioni si contraggono prevalentemente tramite rapporti sessuali ma anche attraverso tatuaggi, piercing, scambi di siringhe infette ecc. Vi sono infezioni trasmissibili, invece, tramite vettori (zanzare, zecche, pappataci, ecc.), come la malaria, la febbre gialla, il West Nilo Virus e così via. Alcune abitudini di vita espongono maggiormente al rischio di contrarre queste infezioni e quindi di trasmetterle: poiché i test di laboratorio non sono sempre in grado di identificare i soggetti infettatisi di recente, si rende necessario escludere dalla donazione (temporaneamente o definitivamente) le persone che possono essersi esposte a questi rischi. Per questo è importantissimo lo screening effettuato dal medico selezionatore nel momento del colloquio. Per la tutela della salute del Paziente, è importante che il donatore comunichi eventuali dubbi sulla propria salute e che compili il questionario in modo consapevole e veritiero.