2014: cresce l’Avis di Modica nei numeri e nella qualità
Anche per il 2014 si conferma la tendenza alla crescita dell’Avis di Modica.
Crescita numerica che si accompagna ad un percorso di ottimizzazione della qualità finalizzato a rendere sempre più sicura ed efficiente la raccolta del sangue e degli emocomponenti.
CRESCE LA QUALITA
Il grosso traguardo realizzato nel gennaio 2014 con la certificazione di qualità conseguita dall’Avis di Modica insieme a tutto il sistema di raccolta della provincia di Ragusa (Servizi Trasfusionali e Avis comunali) è stato per noi motivo di orgoglio perché ha messo in evidenza l’efficienza del nostro team nell’acquisizione di un sistema metodologico complesso quale è quello richiesto dal sistema di qualità ISO 9001.
L’impegnativo lavoro svolto in occasione del conseguimento della certificazione di qualità è stato benedetto come provvidenziale lo scorso mese di novembre, quando le Avis della provincia di Ragusa e i Servizi Trasfusionali di loro riferimento sono stati sottoposti alle ispezioni avviate dall’assessorato regionale della sanità per verificare il possesso dei requisiti richiesti per l’accreditamento e l’autorizzazione a raccogliere il sangue intero e gli emocomponenti. Gli ispettori regionali hanno analizzato con rigore e puntigliosità tutti gli aspetti organizzativi e strutturali del processo di raccolta, secondo una lunga, dettagliata e complessa check-list predisposta all’uopo.
L’importanza del successo conseguito dalle Avis e dai Servizi Trasfusionali della provincia di Ragusa, risalta con maggiore evidenza se si considera che in Sicilia sono state accreditate meno del 50% delle Unità di Raccolta, pubbliche o private.
Ci sentiamo in dovere di esprimere la nostra viva gratitudine al dott. Piero Bonomo, responsabile del Servizio di Medicina Trasfusionale dell’ASP di Ragusa, e al suo staff per la lungimirante perizia con cui hanno saputo guidarci in questo non facile percorso conclusosi per noi in modo tanto ottimale.
CRESCONO I NUMERI
Inseriti in questo contesto di miglioramento continuo della qualità, i dati della raccolta dell’anno 2014 assumono una maggiore valenza positiva.
Si sono raccolte 4.710 sacche, 410 in più rispetto all’anno precedente. L’eccedenza riguarda solo 77 unità di sangue intero, mentre le restanti 333 sono di emocomponenti – singoli o multicomponent – a testimonianza dell’impegno profuso dai nostri medici nel privilegiare la raccolta in aferesi, in linea con le indicazioni ricevute dalla Direzione Sanitaria Provinciale.
Sono aumentati anche i soci effettivi, che passano a 3.347, 186 in più rispetto all’anno precedente. Si registra invece un calo dei nuovi iscritti e delle prime donazioni, nonché dei nuovi iscritti stranieri, dati questi che devono indurre ad una riflessione sulle cause che li hanno determinati e alla messa in atto di misure che li controbilancino. Risulta ancora troppo alto il numero dei donatori che effettuano una sola donazione nell’anno: anche qui bisogna intervenire con delle misure correttive.
Quanto alle sospensioni, sono stati ben 209 i donatori sospesi per motivi sanitari, 94 dei quali in modo definitivo.
TESI VERSO IL MIGLIORAMENTO
Ci riteniamo certamente soddisfatti dei risultati conseguiti, anche se il nostro sguardo resta rivolto ai margini di miglioramento che possono essere ancora realizzati.