Assemblea 2015: l’Avis cresce a Modica
L’assemblea ordinaria dei soci che si è tenuta lo scorso sabato 21 febbraio presso la sala riunioni dell’Ospedale Maggiore, ha dato modo al Direttivo dell’Avis di Modica di presentare il lavoro svolto nel 2014. Ad aprire i lavori è stato il presidente Rosario Avola che – a nome del direttivo – ha illustrato i risultati dello scorso anno e ha presentato gli obiettivi per il 2015.
I risultati della raccolta del 2014 – spiega Avola – danno ulteriore conferma della capacità di crescita dell’Avis di Modica. Il loro incremento positivo è stato determinato, oltre che dalla dinamica attività promozionale condotta sul territorio, da alcune innovazioni come l’apertura del Centro anticipata alle 7.45 anziché alle 8.00 e la donazione pomeridiana del giovedì. Il merito del successo registrato va riconosciuto a tutta la squadra dell’Avis di Modica: volontari, medici, infermiere e segretarie che si sono adoperati al massimo per il buon funzionamento della macchina organizzativa. È grazie a questo impegno che nel novembre scorso l’Avis di Modica, insieme a tutte le Avis e all’intero Servizio di Medicina Trasfusionale della provincia di Ragusa, ha ottenuto l’accreditamento come Unità di Raccolta, condizione senza la quale non avrebbe potuto continuare l’attività di raccolta del sangue e degli emo componenti.
Nella sua relazione la tesoriera Elisa Sarta ha illustrato il bilancio consuntivo 2014 e il preventivo 2015, mettendo in evidenza le voci più consistenti delle entrate e delle uscite. La regolarità dei conti è stata legittimata dal Collegio Sindacale nella sua relazione.
Quanto all’aspetto sanitario, il dott.Giovanni Stracquadanio ha evidenziato la crescita non solo quantitativa ma anche qualitativa realizzata dall’associazione nel 2014. Si è registrato un aumento nella raccolta di 410 unità rispetto all’anno precedente che ha interessato per la quasi totalità le donazioni in aferesi; si sono ridotti i tempi di attesa per i donatori grazie all’acquisto di due nuove poltrone e alla fornitura di un nuovo separatore cellulare; si è data stabilità ad un team di medici e di infermieri altamente motivati; si è introdotta la donazione pomeridiana; si è potenziato il controllo sanitario dei donatori attraverso la visita medica, gli ECG e, ove necessario, supplementari esami cardiologici e/o ematochimici; è stato acquistato un nuovo strumento che misura l’emoglobina senza la fastidiosa pratica del pungidito. Di contro, si è registrato un calo del numero dei nuovi iscritti, delle prime donazioni e dei 18enni: risultati questi che impongono una riflessione e l’adozione di misure correttive. Gli obiettivi posti per il 2015 riguardano l’aumento ulteriore delle donazioni in aferesi, una maggiore riduzione dei tempi di attesa attraverso la prenotazione per fasce orarie, l’incremento delle campagne di promozione al dono del sangue per aumentare il numero dei nuovi iscritti, una maggiore informazione per incentivare la donazione del midollo osseo.
L’Assemblea, dopo un dibattito che è servito a chiarire alcuni dubbi esplicitati dai presenti, ha votato all’unanimità le relazioni e ha nominato i delegati per l’Assemblea Provinciale e i candidati per l’Assemblea Regionale.
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